Thursday, September 29, 2011

Lettera della BCE all'Italia

La lettera TRADOTTA IN ITALIANO

«C'è l'esigenza di misure significative
per accrescere il potenziale di crescita»

Francoforte/Roma, 5 Agosto 2011


Caro Primo Ministro,
Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea il 4 Agosto ha discusso la situazione nei mercati dei titoli di Stato italiani. Il Consiglio direttivo ritiene che sia necessaria un'azione pressante da parte delle autorità italiane per ristabilire la fiducia degli investitori.
Il vertice dei capi di Stato e di governo dell'area-euro del 21 luglio 2011 ha concluso che «tutti i Paesi dell'euro riaffermano solennemente la loro determinazione inflessibile a onorare in pieno la loro individuale firma sovrana e tutti i loro impegni per condizioni di bilancio sostenibili e per le riforme strutturali». Il Consiglio direttivo ritiene che l'Italia debba con urgenza rafforzare la reputazione della sua firma sovrana e il suo impegno alla sostenibilità di bilancio e alle riforme strutturali.
Il Governo italiano ha deciso di mirare al pareggio di bilancio nel 2014 e, a questo scopo, ha di recente introdotto un pacchetto di misure. Sono passi importanti, ma non sufficienti.

Nell'attuale situazione, riteniamo essenziali le seguenti misure:
1.Vediamo l'esigenza di misure significative per accrescere il potenziale di crescita. Alcune decisioni recenti prese dal Governo si muovono in questa direzione; altre misure sono in discussione con le parti sociali. Tuttavia, occorre fare di più ed è cruciale muovere in questa direzione con decisione. Le sfide principali sono l'aumento della concorrenza, particolarmente nei servizi, il miglioramento della qualità dei servizi pubblici e il ridisegno di sistemi regolatori e fiscali che siano più adatti a sostenere la competitività delle imprese e l'efficienza del mercato del lavoro.
a) È necessaria una complessiva, radicale e credibile strategia di riforme, inclusa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.
b) C'è anche l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione. L'accordo del 28 Giugno tra le principali sigle sindacali e le associazioni industriali si muove in questa direzione.
c) Dovrebbe essere adottata una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi.

2.Il Governo ha l'esigenza di assumere misure immediate e decise per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche.
a) Ulteriori misure di correzione del bilancio sono necessarie. Riteniamo essenziale per le autorità italiane di anticipare di almeno un anno il calendario di entrata in vigore delle misure adottate nel pacchetto del luglio 2011. L'obiettivo dovrebbe essere un deficit migliore di quanto previsto fin qui nel 2011, un fabbisogno netto dell'1% nel 2012 e un bilancio in pareggio nel 2013, principalmente attraverso tagli di spesa. È possibile intervenire ulteriormente nel sistema pensionistico, rendendo più rigorosi i criteri di idoneità per le pensioni di anzianità e riportando l'età del ritiro delle donne nel settore privato rapidamente in linea con quella stabilita per il settore pubblico, così ottenendo dei risparmi già nel 2012. Inoltre, il Governo dovrebbe valutare una riduzione significativa dei costi del pubblico impiego, rafforzando le regole per il turnover (il ricambio, ndr) e, se necessario, riducendo gli stipendi.
b) Andrebbe introdotta una clausola di riduzione automatica del deficit che specifichi che qualunque scostamento dagli obiettivi di deficit sarà compensato automaticamente con tagli orizzontali sulle spese discrezionali.
c) Andrebbero messi sotto stretto controllo l'assunzione di indebitamento, anche commerciale, e le spese delle autorità regionali e locali, in linea con i principi della riforma in corso delle relazioni fiscali fra i vari livelli di governo.

Vista la gravità dell'attuale situazione sui mercati finanziari, consideriamo cruciale che tutte le azioni elencate nelle suddette sezioni 1 e 2 siano prese il prima possibile per decreto legge, seguito da ratifica parlamentare entro la fine di Settembre 2011. Sarebbe appropriata anche una riforma costituzionale che renda più stringenti le regole di bilancio.
3. Incoraggiamo inoltre il Governo a prendere immediatamente misure per garantire una revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacità di assecondare le esigenze delle imprese. Negli organismi pubblici dovrebbe diventare sistematico l'uso di indicatori di performance (soprattutto nei sistemi sanitario, giudiziario e dell'istruzione). C'è l'esigenza di un forte impegno ad abolire o a fondere alcuni strati amministrativi intermedi (come le Province). Andrebbero rafforzate le azioni mirate a sfruttare le economie di scala nei servizi pubblici locali.
Confidiamo che il Governo assumerà le azioni appropriate.
Con la migliore considerazione,

Mario Draghi, Jean-Claude Trichet
29 settembre 2011 08:28

 

http://www.corriere.it/economia/11_settembre_29/trichet_draghi_italiano_405e2be2-ea59-11e0-ae06-4da866778017.shtml

 

Tuesday, September 27, 2011

I trader? Più spietati degli psicopatici

 

Un gruppo di studiosi svizzeri: gli operatori di Borsa mostrano preoccupanti tendenze alla distruzione

MILANO - I trader dei mercati finanziari? Più spietati e manipolatori degli psicopatici. È il risultato di uno studio dell'Università di San Gallo, in Svizzera. I ricercatori elvetici hanno messo a confronto agenti di cambio con un gruppo di disturbati mentali e sottoposto le due categorie a diversi test. I risultati sono oltremodo preoccupanti ed hanno sorpreso gli stessi esperti.

OPERATORI E FRODI- Le circostanze e le dimensioni del misfatto attribuito a Kweku Adoboli, il 31enne trader-truffatore inglese che ha messo in ginocchio due settimane fa il colosso bancario Ubs, hanno l’aria di essere una sorta di conferma ai risultati dello studio svolto ora dall'Università di San Gallo. Difatti, il tempismo è perfetto: il giovane broker è stato nel frattempo accusato di una frode da 2,3 miliardi di dollari (1 miliardo e 650 milioni di euro) ai danni della più grande banca svizzera. La domanda che molti osservatori si sono posti: Perché lo ha fatto? E ancora: cosa non funziona con le banche, ma soprattutto con quei giovani professionisti della Borsa? La risposta dei ricercatori svizzeri: si comportano in maniera più spietata e manipolatrice degli psicopatici.

LO STUDIO - Sono stati presi in esame l’impegno a cooperare e l'egoismo di 27 operatori professionisti, in gran parte impiegati presso banche svizzere, ma anche trader che lavorano nel commercio delle materie prime e degli hedge fund, i fondi speculativi. Dall’altra parte uno studio effettuato in precedenza su 24 persone con gravi problemi psichici e ricoverate in cliniche in Germania e un altro, svolto su un gruppo di controllo di 24 persone «normali». Ebbene, i soggetti hanno sostenuto prove di simulazioni al computer e sono stati sottoposti a test d'intelligenza. Alla base degli esperimenti c'era il noto gioco a somma zero, in cui se uno guadagna l’altro perde. Le conclusioni hanno addirittura superato le aspettative del team messo insieme da Pascal Scherrer e Thomas Noll, il primo un esperto forense, il secondo psichiatra e direttore del centro di detenzione svizzero Pöschwies, a nord di Zurigo. «Naturalmente non si possono mettere sullo stesso piano gli operatori di Borsa con i disturbati mentali», ha spiegato Noll alla Neue Zürcher Zeitung. Tuttavia, aggiunge il coautore Noll: «In certi casi i trader si sono comportati in modo più egoista, più aggressivo e sono risultati più inclini al rischio rispetto al gruppo di psicopatici che hanno completato lo stesso tipo di test».

INCLINAZIONE A DISTRUGGERE - Noll ha sottolineato che con il loro comportamento spesso senza scrupoli, i trader - che maneggiano quotidianamente azioni, derivati o cambi - non hanno nemmeno superato l'obiettivo del guadagno assoluto in raffronto con gli altri gruppi. Invece di lavorare in modo oggettivo e sobrio per un profitto più alto, «hanno soltanto cercato di ottenere più dei loro avversari. E per danneggiarli hanno speso molte energie». In altre parole: è un po’ come se il vicino di casa avesse la stessa nostra macchina e «si andasse da lui con la mazza da baseball per distruggerla. Il tutto solo per avere l'auto più bella nel quartiere». Gli studiosi, riferisce Nzz nella sua versione online, non sanno spiegarsi questa inclinazione alla distruzione.

Elmar Burchia
26 settembre 2011(ultima modifica: 27 settembre 2011 08:21)

 

 

 

http://www.corriere.it/economia/11_settembre_26/operatori_borsa_spietati_psicopatici_burchia_d1475624-e833-11e0-9000-0da152a6f157.shtml

Robert Habeck on Israel and Antisemitism

https://www.youtube.com/watch?v=MdZvkkpJaVI&ab_channel=Bundesministeriumf%C3%BCrWirtschaftundKlimaschutz